Legamenti della caviglia
Che cosa sono i legamenti della caviglia?
La caviglia è un’articolazione che si trova tra la gamba e il piede e unisce le estremità di tibia e perone con la parte superiore dell’astragalo.
I legamenti della caviglia, costituiti da tessuto fibroso, possono essere di due tipi: deltoidei e laterali. I primi sono quattro e sono situati sul lato esterno dell’articolazione, mentre i secondi sono tre e sono localizzati sul lato esterno.
Funzioni dei legamenti della caviglia
I legamenti della caviglia collegano i malleoli di tibia e perone con le ossa del tarso (astragalo, calcagno e osso navicolare), consentendo al piede di eseguire movimenti di eversione, inversione, plantarflessione e dorsiflessione.
In particolare, i legamenti della caviglia hanno la funzione di garantire la stabilità del movimento di inversione.
Patologie che possono colpire i legamenti della caviglia
Le patologie più comuni a carico dei legamenti della caviglia sono gli stiramenti o le fratture dovuti a movimenti impropri, cosiddetti distorsioni.
Le distorsioni della caviglia colpiscono con più frequenza i legamenti laterali, più deboli di quelli deltoidei.
Trattamenti per le patologie dei legamenti della caviglia
I trattamenti delle lesioni dei legamenti delle caviglia possono variare in base all’entità del danno riportato. Le lesioni gravi, associate a fratture del malleolo avranno sicuramente un decorso più lungo e complesso.
Alcune delle possibilità terapeutiche sono:
- Artroscopia: riservata solamente nei casi più gravi e quando le altre terapie non hanno avuto effetto, prevede un’azione chirurgica volta riparare o rimuovere i tessuti danneggiati;
- Tecarterapia: procedura utilizzata anche per gli infortuni muscolari, ripristina la carica elettrica delle cellule danneggiate per consentirne una rapida rigenerazione. È possibile eseguire la tecarterapia in ipotermia o ipertermia;
- TENS: la Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation consiste in un elettrochemioterapia in grado, attraverso degli impulsi elettrici, di ridurre il dolore bloccando i segnali nervosi e stimolando la produzione di endorfine;
- Magnetoterapia: grazie al campo magnetico esercitato sul corpo riduce l’infiammazione e, se eseguita per un tempo prolungato, può rendere più rapidi i tempi di guarigione (fino al 50%, a seconda del danno);
- Ultrasuoni: le onde ad alta frequenza sono in grado di stimolare il riassorbimento edematoso, ridurre l’infiammazione e sciogliere le aderenze durante il processo di guarigione;
- Laserterapia: questa procedura utilizza raggi elettromagnetici sulle membrane cellulari per aumentare l’attività metabolica dando origine a vasodilatazione ed incrementando il drenaggio linfatico;
- Elettrostimolazione: utilizzata soprattutto a seguito di infortuni per prevenire recidive, ha come obiettivo quello di rafforzare i muscoli della caviglia;
- Kinesio taping: terapia molto recente, serve a ridurre il dolore riducendo l’infiammazione utilizzando bende elastiche o adesive che a volte contendono delle basse concentrazioni di farmaco.
Oltre alle terapie ortopediche, il paziente dovrà sottoporsi a sessioni di riabilitazione per garantire una ripresa ottimale.
Specialista che tratta le patologie dei legamenti della caviglia
Gli specialisti che trattano le patologie a carico dei legamenti della caviglia sono gli esperti in Ortopedia e Traumatologia e in Medicina dello Sport.