Leucemia

Creato: 13/04/2024

Che cos'è la leucemia?

La leucemia è una malattia del sangue in cui il midollo osseo produce globuli bianchi anomali (cellule blastiche leucemiche o cellule della leucemia). Queste cellule si dividono, si riproducono e ha luogo una proliferazione di cellule alterate che non muoiono quando invecchiano, ma si accumulano e si sostituiscono alle cellule normali.

In questo modo si riducono le cellule sane, con conseguenti problemi nel trasporto dell'ossigeno nei tessuti, nella guarigione delle infezioni o nel controllo delle emorragie. Il fatto che le cellule immature e anomale proliferino nel sangue fa sì che la leucemia sia considerata un cancro del sangue. Ci sono diversi tipi di leucemia:

  • Leucemia mieloide acuta (LMA): chiamata così per la sua crescita veloce e repentina, colpisce le cellule staminali (chiamate anche blasti) presenti nel midollo osseo, dalle quali nascono i granulociti, una tipologia di globuli bianchi. Questa tipologia di leucemia insorge se durante il percorso di crescita queste cellule si modificano o si trasformano in senso tumorale.
  • Leucemia mieloide cronica (LMC): causata dalla moltiplicazione della cellula straminale emopoietica multipotente; una cellula del midollo osseo che si trasforma in tumorale a causa di un'alterazione genetica acquisita (cromosoma Philadelphia).
  • Leucemia linfoblastica acuta (LLA): anche in questo caso la malattia ha una crescita repentina e insorge quando i linfociti, una tipologia di globuli bianchi, si accumulano nel midollo osseo, nel sangue e all'interno di altri organi.
  • Leucemia linfatica cronica (LLC): si manifesta a seguito dell'accumulo dei linfociti negli organi linfatici (milza e linfonodi), midollo osseo e sangue. In particolare, vengono colpiti i linfociti di tipo B, che modificandosi producono in grandi quantità cellule maligne che continuano a riprodursi senza controllo, non rispondendo più agli stimoli fisiologici.

Sintomi della leucemia

​I sintomi della leucemia variano a seconda del tipo di leucemia.

I più frequenti sono:

  • LMA: stanchezza, perdita di appetito e peso, febbre e sudorazione durante la notte.
  • LMC: debolezza, sudorazione senza un motivo apparente, perdita di appetito e del peso, febbre.
  • LLA: capogiro, debolezza e stanchezza, mancanza di respiro, infezioni ricorrenti, lividi facili, febbre e frequenti emorragie dal naso e dalle gengive.
  • LLC: debolezza, stanchezza, perdita di peso, febbre o sudorazione notturna, a cui si somma l'ingrossamento dei gangli linfatici e i dolori allo stomaco.

Inoltre, altri sintomi includono:

  • Dolore alle ossa, dovuto alla moltiplicazione delle cellule leucemiche nel sistema osseo.
  • Anemia, che è accompagnata da pallore, stanchezza e scarsa tolleranza all'esercizio, a causa della diminuzione delle cellule del sangue.
  • Macchie sulla pelle o petecchia, con saltuarie emorragie dovute a un conteggio piastrinico ridotto.

Quali sono le cause della leucemia?

Normalmente, non è possibile stabilire una causa specifica per la leucemia. Tuttavia, esistono diversi fattori di rischio che possono essere considerati come cause:

  • Storia precedente di altri tumori e il fatto di aver ricevuto chemioterapia o radioterapia, che può causare alterazioni cellulari che portano alla leucemia secondaria.
  • Disturbi genetici, come la sindrome di Down, che aumentano la possibilità di leucemia.
  • Esposizione ad alcuni agenti tossici (ambientali, professionali o associati) o abitudini tossiche come il fumo.
  • Antecedenti in famiglia, in alcuni casi molto specifici.

Si può prevenire?

Attualmente non esiste alcun modo per prevenire la leucemia. D'altra parte, si consiglia di condurre una vita sana ed evitare le abitudini dannose: ciò aiuterà nella prevenzione di altri tumori oltre che ad affrontare meglio il trattamento.

Trattamenti per la leucemia

Il trattamento di base della leucemia è la chemioterapia, una procedura con cui vengono iniettati farmaci per uccidere le cellule tumorali.

Si divide in 3 fasi:

  1. Induzione alla remissione: dura tra quattro e cinque settimane e si prefigge di distruggere quante più cellule cancerogene possibile. Possono scomparire i sintomi, ma non la malattia.
  2. Consolidamento: dura tra le due e le tre settimane.
  3. Mantenimento: deve essere eseguito fino a portare a termine tre anni di trattamento.