Medicina intensiva
Che cos’è la Medicina intensiva?
La Medicina intensiva è la disciplina medica che si occupa di fornire cure vitali a quei pazienti che presentano alterazioni fisiopatologiche, tanto gravi da costituire una minaccia per la loro vita e per le quali il recupero è molto difficile.
Che patologie tratta?
Il medico specializzato in medicina intensiva tratta qualsiasi malattia che può arrivare a un livello di gravità tale da costituire una minaccia per la vita del paziente. Essa può colpire qualsiasi apparato o sistema dell’organismo:
- Apparato respiratorio: edema polmonare, sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), insufficienza respiratoria ipercapnia, asma grave, alterazioni muscolari, soffocamento, inalazione di gas;
- Apparato circolatorio: cardiopatia coronarica, malattie cerebrovascolari, arteriopatie periferiche, cardiopatia reumatica, cardiopatie congenite, trombosi venose profonde, embolie polmonari, attacchi di cuore e accidenti vascolari cerebrali (AVC);
- Sistema nervoso: coma, ipertensione intracranica, Sindrome di Guillain-Barré, polineuropatia, miastenia e altre miopatie;
- Apparato genitourinario: insufficienza renale (acuta e cronica);
- Sistema endocrino e nutrizione: malattie critiche metaboliche, endocrinologiche e alterazioni della termoregolazione, malattie endocrinologiche gravi (chetoacidosi diabetica, coma iperosmolare, crisi tireotossica, coma mixedematoso, insufficienza surrenale o feocromocitoma);
- Ematologia: disturbi di coagulazione ed emostasi, anemia, neutropenia e immunodepressione;
- Apparato digerente: addome acuto, emorragia gastrointestinale acuta alta e bassa, ulcera da stress, ingestione di composti caustici, ischemia mesenterica, pancreatite acuta grave, insufficienza epatica acuta;
- Malattie infettive: infezione nosocomiale, sepsi, pneumonia, sepsi da catetere, endocardite, peritonite, meningite, fascite necrotizzante, tetano;
- Traumatologia: trauma grave (cranioencefalico, spinale, toracico, addominale, ortopedico), shock emorragico, bruciature gravi, soffocamenti;
- Intossicazioni: anafilassi;
- Trapianti: morte cerebrale;
- Ostetricia: pre-clampsia ed eclampsia, sindrome HELLP, Embolismo amniotico, emorragia ostetrica, sindrome di iper-stimolazione ovarica, cardiomiopatia peripartum.
Quali sono le sub-specializzazioni della Medicina intensiva?
La medicina intensiva si esegue generalmente nell’Unità di terapia intensiva (UTIC) o Unità di sorveglianza intensiva (UVI) del centro.
Tuttavia, molti ospedali dispongono di unità di terapia intensiva più specializzate:
- Unità di Terapie Coronariche.
- Unità di Terapie Mediche Intensive.
- Unità di Terapie Chirurgiche Intensive.
- Unità di Terapie Pediatriche Intensive.
- Unità di Terapia Neurologiche Intensive.
- Unità di Terapia Neonatali Intensive.
- Unità di Rianimazione Intensiva.
Quando è necessario consultare un intensivista?
Il paziente non si reca da un medico intensivista volontariamente, ma solo perché il medico di base o di un’altra disciplina lo ha indirizzato lì, quando i sintomi indicano che la sua vita è in pericolo.