Policitemia
Che cos’è la policitemia?
La policitemia, o poliglobulia, è quella condizione clinica che si caratterizza per l’aumento del volume occupato dai globuli rossi nel sangue e per elevati volari di emoglobina. La policitemia è una malattia rara che colpisce, in maggioranza, le persone con più di 60 anni, e può essere suddivisa in:
- Primaria: nel caso in cui si tratti di un difetto congenito nella produzione dei globuli rossi;
- Secondaria: nel caso in cui l’aumento dei globuli rossi sia dovuto da altre patologie o problemi di salute.
In generale, la policitemia provoca un aumento della viscosità del sangue, un deficit nel trasporto dell’ossigeno (bassi valori di emoglobina) e un’irregolarità nella microcircolazione (complicanze tromboemboliche e trombocitosi).
Sintomi della policitemia
I principali sintomi della policitemia sono:
- Debolezza
- Stanchezza
- Cefalea
- Prurito
- Dolore alle articolazioni
- Bruciore
- Vertigini
- Dolori addominali.
Diagnosi per la policitemia
La policitemia viene diagnosticata per caso sul classico esame del sangue, e viene confermata mediante appositi esami di laboratorio:
- Esame emocromocitometrico completo
- Anamnesi
- Esame fisico
Quali sono le cause della policitemia?
Le cause più comuni della policitemia sono:
- Trasfusione di sangue
- Trasferimento di sangue placentare per il neonato subito dopo il parto
- Ossigenazione del feto cronica provocata da insufficienza placentare
- Per la policitemia primaria, le cause sono anche fattori intrinseci nella produzione dei globuli che causano un aumento degli stessi
- Per la policitemia secondaria, le cause sono anche malattie polmonari croniche (enfisema polmonare, bronchite cronica) malattie cardiache croniche, apnee del sonno e ipertensione polmonare.
Si può prevenire?
Una sana alimentazione, ricca di alimenti che fluidificano il sangue come verdura e frutta, e povera di carni rosse e insaccati, può aiutare alla prevenzione della policitemia. All’alimentazione, va associata una regolare attività fisica e integratori, come la lecitina di soia, che aiutano a fluidificare il sangue.
Trattamenti per la policitemia
Il trattamento della policitemia dipende dalla sua causa. In caso di policitemia primaria è necessario ricorrere a un salasso o una flebotomia, oltre all’assunzione di appositi farmaci per evitare che si creino grumi nel sangue. In caso di policitemia secondaria, è necessario agire direttamente sulla causa che l’ha scatenata.
A quale specialista rivolgersi?
In caso di policitemia, è opportuno rivolgersi a un ematologo specialista.