Ptosi palpebrale

Che cos'è la ptosi palpebrale?

La ptosi palpebrale è la caduta di una o di entrambe le palpebre superiori dell'occhio. Può verificarsi in pazienti di tutte le età sia a causa di una debolezza muscolare, sia per un difetto del muscolo elevatore, dovuti, a loro volta, a lesioni o a danni neurologici.

La vista viene compromessa, per cui è necessario intervenire chirurgicamente. Esistono varie tecniche chirurgiche per risolvere il problema, che dipendono dalla situazione di ciascun paziente.

Esistono diversi tipi di ptosi:

  • Ptosi palpebrale: è la variante più comune e si verifica perché i tessuti palpebrali invecchiano e il muscolo elevatore si allenta, causando la caduta della palpebra;
  • Ptosi neurogena: è caratterizzata dalla mancanza di stimolazione nervosa nel muscolo. Di solito si verifica nei bambini e si chiama sindrome di Marcus Gunn;
  • Ptosi meccanica: si verifica quando c'è una cisti o un tumore nella palpebra superiore, che provoca una caduta meccanica;
  • Ptosi miogenica: il muscolo sollevatore non svolge bene la sua funzione e impedisce alla palpebra di trovarsi in una posizione ottimale.

Prognosi della malattia

La prognosi di questa patologia dipende dalla causa. La ptosi può rimanere costante, peggiorare nel tempo o essere intermittente.

Tuttavia, la prognosi è buona se trattata con un intervento chirurgico, poiché l'aspetto e il funzionamento dell'area vengono ripristinati.

Nei bambini più piccoli, le palpebre cadenti possono sviluppare ambliopia oppure occhio pigro.

Sintomi della ptosi palpebrale

Ci sono alcuni sintomi legati alla ptosi:

  • Caduta di una o entrambe le palpebre superiori, che coprono parzialmente o totalmente l'occhio;
  • Riduzione del campo visivo e, in casi gravi, interferenze nella vista;
  • Aumento della lacrimazione;
  • Necessità di inclinare la testa o sollevare la palpebra con il dito per vedere.

Diagnosi per la ptosi palpebrale

Quando la ptosi appare in un solo occhio, attraverso un semplice esame fisico, è possibile eseguire una rapida diagnosi.

Tuttavia, quando il disturbo appare in entrambi gli occhi, è necessario eseguire i seguenti test:

  • Esame con lampada a fessura;
  • Test di stress per miastenia grave;
  • Esame del campo visivo.

Quali sono le cause della ptosi palpebrale?

La caduta della palpebra si deve alla debolezza del muscolo elevatore, a danni ai nervi che controllano la palpebra o al fatto che la pelle si rilassa nelle palpebre superiori.

Tuttavia, come noto, la ptosi può anche essere causata da:

  • Normale processo di invecchiamento;
  • Natura congenita;
  • Risultato di un infortunio o di una malattia, tra le quali può esservi: tumore attorno all'occhio, diabete, sindrome di Horner, miastenia grave, ictus o infiammazione della palpebra.

Si può prevenire?

La ptosi non può essere prevenuta ma può essere diagnosticata nelle fasi iniziali, e si può agire prima che influisca sul campo visivo e che si sviluppi in maniera antiestetica.

Trattamenti per la ptosi palpebrale

Di solito la ptosi viene trattata chirurgicamente mediante un processo chiamato blefaroplastica. Il fine dell'operazione è quello di intervenire sull'apparato elevatore della palpebra od ottenere che il muscolo recuperi la naturale tonicità.

A quale specialista rivolgersi?

Lo specialista che tratta questa patologia è il Chirurgo Ocuplastico o l'Oftalmologo.