Screening di SARM
Lo screening di SARM (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina) è un test diagnostico utilizzato per rilevare la presenza del batterio Staphylococcus aureus che ha sviluppato una resistenza agli antibiotici della classe delle penicilline, in particolare alla meticillina.
Cosa si analizza?
Il test di screening di SARM analizza la capacità del batterio di crescere in presenza di antibiotici specifici, identificando così la resistenza. Il Staphylococcus aureus può causare infezioni difficili da trattare, soprattutto in ambienti ospedalieri, e il suo riconoscimento tempestivo è cruciale per evitare la diffusione e per adottare misure terapeutiche adeguate.
Cosa significa il risultato?
- Risultato Negativo: Non è stata rilevata la presenza di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina nel campione.
- Risultato Positivo: È stata rilevata la presenza di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, indicando che il paziente è portatore o infetto da questo ceppo resistente.
Perché fare l'analisi?
L'analisi è essenziale per identificare individui portatori del SARM, specialmente in contesti ospedalieri dove il batterio può causare gravi infezioni, complicando il trattamento. Inoltre, lo screening aiuta a prevenire la diffusione del SARM tra i pazienti e il personale sanitario.
Quando fare l'analisi?
Lo screening di SARM è indicato:
- prima di interventi chirurgici programmati;
- in caso di ricovero ospedaliero prolungato o ripetuto;
- in caso di infezioni cutanee resistenti o persistenti agli antibiotici;
- durante epidemie di SARM in ambienti sanitari.
Quale campione è richiesto?
Il campione richiesto per lo screening di SARM può variare a seconda del sito di infezione o di colonizzazione sospetta. Solitamente si prelevano tamponi nasali, ma possono essere richiesti anche tamponi di ferite, pelle o campioni di sangue.
È necessaria una preparazione preliminare?
Non è necessaria una preparazione particolare prima del prelievo del campione. Tuttavia, è importante seguire le istruzioni fornite dal medico o dal laboratorio, che possono includere l'evitare l'uso di creme antibiotiche o detergenti speciali prima del test.
Come si utilizza?
Il test viene utilizzato per:
- diagnosi precoce di infezioni da SARM;
- monitoraggio dei pazienti a rischio di infezioni da SARM;
- prevenzione della diffusione del SARM in contesti ospedalieri e sanitari.
Cosa significa avere valori alterati?
Un risultato positivo indica la presenza del SARM, il che può significare che il paziente è portatore del batterio o ha un'infezione attiva. Questo richiede interventi terapeutici specifici e misure di isolamento in ambiente ospedaliero per evitare la diffusione del batterio.
A quale specialista rivolgersi?
In caso di risultato positivo o per ulteriori valutazioni, è consigliabile rivolgersi a un Infettivologo, specialista in malattie infettive, che potrà gestire il trattamento e consigliare le misure preventive adeguate. Anche un Medico Internista o uno specialista in microbiologia clinica possono essere coinvolti nella gestione del caso.