Sordità
Che cos'è la sordità?
La sordità, conosciuta anche come perdita dell'udito, è la difficoltà nell'udire o l'impossibilità totale di utilizzare questo senso. Se la perdita è parziale si chiama ipoacusia, mentre se è totale si parla di cofosi:
- Ipoacusia: perdita uditiva parziale è quando la persona ha una scarsa capacità uditiva. Si può utilizzare un apparecchio che aiuti a sentire meglio, ma non è obbligatorio.
- Cofosi: la persona colpita non ha alcuna capacità di udito, non sente nulla.
Sintomi della sordità
La perdita di udito può verificarsi gradualmente, e inizia con la difficoltà nel sentire o comprendere ciò che altre persone dicono quando si è in un luogo rumoroso. Qualora sussista un'infezione, possono anche comparire altri sintomi come il dolore alle orecchie.
Quali sono le cause della sordità?
Le cause della sordità possono essere congenite o acquisite. Per quanto riguarda le cause congenite, queste permettono di determinare la sordità al momento della nascita del bambino. Le cause possono essere anche ereditarie o non ereditarie oppure dovute a complicazioni durante la gravidanza o il parto.
Per quanto riguarda le cause acquisite, queste possono verificarsi in qualsiasi età in seguito a:
- Malattie infettive
- Infezione cronica dell'udito
- Otite media
- Esposizione a rumore eccessivo
- Processo di invecchiamento
- Ostruzione del canale uditivo
Si può prevenire?
La sordità può essere prevenuta grazie alle seguenti utili azioni:
- Vaccinare i bambini contro alcune malattie infettive (morbillo, rosolia, meningite, ecc.);
- Ridurre l'esposizione ai rumori forti;
- Eseguire test per l'otite media nei bambini;
- Evitare l'uso di determinati farmaci che potrebbero essere dannosi per l'udito;
- Ascoltare la musica limitando al 60% il volume massimo del dispositivo;
- Condurre una vita salutare: ridurre il consumo di alcol e di tabacco, svolgere attività fisica.
Trattamenti per la sordità
La medicina contemporanea offre diverse soluzioni per la gestione delle sordità, spesso trascurate ma sempre più diffuse. La combinazione tra medicina e tecnologia ha portato a progressi significativi per chi sperimenta una riduzione dell'udito, indipendentemente dalle cause.
Quando l'ipoacusia è nel meato uditivo, l'intervento chirurgico è spesso una soluzione. Nel caso di sordità legata all'orecchio interno, come nella senescenza, gli ausili acustici, simili agli occhiali, sono comunemente utilizzati, inclusi modelli miniaturizzati difficili da individuare nell'orecchio.
Per i casi più gravi, come la sordità profonda, l'impianto cocleare, un piccolo elettrodo inserito nella coclea per stimolare il nervo uditivo, è un'opzione, solitamente quando gli ausili esterni non sono più efficaci.
In situazioni di sordità unilaterale, un'opzione consiste nel collegare l'orecchio affetto a quello sano tramite una protesi, ripristinando la capacità uditiva completa.
È importante sensibilizzare sull'importanza della cura dell'udito, specialmente nelle fasce d'età più giovani, spesso inconsapevoli dei problemi uditivi. Il Servizio Sanitario Nazionale copre la maggior parte degli interventi uditivi, compreso l'impianto cocleare, nonostante i costi elevati. Abbandonare i pregiudizi sulle protesi e affrontare questi disturbi è fondamentale, considerando anche il possibile legame di certe sordità con altre patologie.