Terapia neoadiuvante
Che cos’è la terapia neoadiuvante?
La terapia neoadiuvante è un trattamento somministrato prima della chirurgia principale per ridurre la dimensione del tumore o il suo stadio. Può includere chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale o terapie mirate.
In cosa consiste?
Consiste nell'uso di farmaci o radiazioni per ridurre il tumore, rendendolo più facilmente operabile e aumentando le possibilità di una resezione completa. È spesso utilizzata nei casi di cancro al seno, polmone, colon-retto e altri tumori solidi.
Perché si esegue?
Si esegue per diminuire la massa tumorale, permettendo una chirurgia meno invasiva e preservando maggiormente il tessuto sano. Inoltre, può eliminare micrometastasi non rilevabili con gli esami diagnostici.
Preparazione per la terapia neoadiuvante
Prima di iniziare il trattamento, il paziente deve sottoporsi a vari esami diagnostici e di laboratorio per valutare lo stato di salute generale e la specifica caratteristica del tumore. Il medico fornirà informazioni dettagliate sugli effetti collaterali e sulle precauzioni da prendere.
Cosa si prova durante il trattamento?
Gli effetti collaterali variano a seconda del tipo di terapia e possono includere nausea, affaticamento, perdita di capelli, e altri sintomi specifici ai farmaci utilizzati. Ogni paziente reagisce in modo diverso, e il team medico monitorerà attentamente la risposta al trattamento.
- Se la terapia neoadiuvante non riduce significativamente il tumore o se si osserva una progressione della malattia, potrebbe essere necessario rivedere il piano terapeutico. Una buona risposta al trattamento può migliorare le prospettive chirurgiche e prognostiche.
Nuove tecniche
Innovazioni recenti includono l'uso di terapie mirate e immunoterapie, che prendono di mira specifiche caratteristiche molecolari del tumore. Anche la combinazione di diversi tipi di terapia neoadiuvante sta mostrando risultati promettenti nel migliorare l'efficacia complessiva del trattamento.
Terapie mirate (Targeted Therapy)
A differenza della chemioterapia tradizionale, che colpisce tutte le cellule in rapida divisione, le terapie mirate sono progettate per interferire con molecole specifiche coinvolte nella carcinogenesi.
- Inibitori di HER2 (ad esempio, Trastuzumab e Pertuzumab): utilizzati nel trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo.
- Inibitori di EGFR (ad esempio, Erlotinib e Gefitinib): utilizzati per trattare alcuni tipi di cancro al polmone non a piccole cellule.
- Inibitori di BRAF (ad esempio, Vemurafenib e Dabrafenib): utilizzati per trattare il melanoma con mutazione BRAF V600E.
- Inibitori di ALK (ad esempio, Crizotinib e Alectinib): utilizzati per trattare il carcinoma polmonare non a piccole cellule con riarrangiamento del gene ALK.
- Coniugati anticorpo-farmaco (ADC): questi farmaci combinano un anticorpo monoclonale specifico per il tumore con un agente citotossico, migliorando la precisione e l'efficacia del trattamento.
- Inibitori di PARP (ad esempio, Olaparib): utilizzati per trattare tumori con mutazioni nei geni BRCA1/2, come alcuni tumori al seno e all'ovaio.
Immunoterapia
L'immunoterapia utilizza il sistema immunitario del paziente per combattere il cancro. Funziona stimolando le difese naturali del corpo o introducendo componenti artificiali che migliorano la risposta immunitaria contro le cellule tumorali.
- Inibitori del checkpoint immunitario (ad esempio, Pembrolizumab e Nivolumab): bloccano le proteine che inibiscono l'attività delle cellule T, permettendo al sistema immunitario di attaccare il tumore.
- Terapia con cellule CAR-T: coinvolge la modifica genetica delle cellule T del paziente per esprimere recettori chimerici antigene-specifici, che migliorano la capacità delle cellule T di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.
- Vaccini terapeutici: sviluppati per stimolare una risposta immunitaria contro antigeni specifici presenti sulle cellule tumorali.
L'uso combinato di diversi tipi di immunoterapie (ad esempio, inibitori del checkpoint immunitario con vaccini terapeutici) sta mostrando risultati promettenti nel migliorare l'efficacia del trattamento.
- Terapie personalizzate: l'uso di tecnologie avanzate come il sequenziamento del DNA per identificare specifiche mutazioni e caratteristiche molecolari del tumore, permettendo di adattare le immunoterapie al singolo paziente.