Vomito
Che cos’è il vomito?
Il vomito comporta il “rigurgito” del contenuto dello stomaco. Il vomito è un sintomo di una vasta gamma di malattie, piuttosto che una condizione in sé.
Quali sono le cause del vomito?
Esistono molte condizioni in grado di causare il vomito e può essere pertanto difficile sapere con certezza da cosa derivi. Normalmente nei bambini il vomito è una reazione causata da chinetosi, sovralimentazione, allergia al latte, intossicazione alimentare o infezione virale. Se si vomita dopo un pasto, ciò potrebbe essere il risultato di un’intossicazione alimentare, di una gastrite oppure di un’ulcera gastrica. Il vomito si verifica nel 25-55% delle donne in gravidanza come parte della nausea mattutina.
Altri fattori in grado di causare il vomito includono:
- Malattia della cistifellea
- Dolore intenso
- Farmaci
- Commozione cerebrale
- Consumo eccessivo di alcol
- Tumore cerebrale
- Norovirus
- Emicrania
- Infezione delle vie urinarie
Per quanto tempo dura il vomito?
Il vomito non dovrebbe durare più di 1-2 giorni ed è generalmente innocuo. È importante fare visita al proprio medico di famiglia se i sintomi sono ancora presenti dopo 2 giorni.
Si deve anche fare visita al proprio medico se:
- Non si riesce a trattenere i fluidi;
- Il vomito appare verde o giallo;
- Si è ancora disidratati dopo aver utilizzato delle bustine per la reidratazione orale (si veda sotto).
Si può prevenire?
È possibile ridurre le probabilità di provare nausea facendo pasti più piccoli durante il giorno, invece di pasti abbondanti, mangiando lentamente e mantenendo la testa sollevata dopo mangiato.
Se si sente già nausea, può essere utile riposarsi in posizione seduta e bere piccole quantità di liquidi, evitando i succhi con acido citrico, come il succo d’arancia.
Trattamenti per il vomito
È possibile fare molte cose in autonomia per trattare il vomito e per fare in modo di mantenersi idratati. È importante:
- Riposarsi molto
- Bere acqua o spremute a piccoli sorsi, se necessario
- Mangiare quando ci si sente in grado di farlo
- Evitare succhi di frutta o bevande gassate
Può essere inoltre utile assumere un antidolorifico, come il paracetamolo o l’ibuprofene.
Se si continua a vomitare dopo 24 ore un farmacista potrebbe raccomandare delle bustine per la reidratazione orale da miscelare con acqua. Il medico di famiglia potrebbe inoltre prescrivere dei farmaci qualora il vomito sia associato a gravidanza o chinetosi.